Toponomastica

Croniche di Pisa di Jacopo Arrosti (toponomastica)

Utilizzando le Croniche di Iacopo Arrosti, pubblicate nel XVII secolo, sono stati georeferenziati tutti i toponimi citati dall’autore e relativi a vicende connesse alla storia medievale e moderna della Repubblica di Pisa. Visto che nell’insieme delle informazioni disponibili una certa parte è costituita da dati piuttosto approssimativi, la geometria puntuale si è trasformata in un file raster del tipo di un modello di densità, espresso cartograficamente da diverse intensità di colore. Questo procedimento ha in definitiva permesso di ricostruire e valutare gli episodi salienti della storia repubblicana pisana, visualizzandone la collocazione geografica nell’ambito del bacino mediterraneo. Grazie poi alla pubblicazione sul web dei dati ottenuti con la metodologia utilizzata, si consentirà ad ogni potenziale utente di giungere ad intuitive interpretazioni storiche che altrimenti sarebbero rimaste di difficile ottenimento.

Distribuzione dei toponimi storici suddivisi per secolo, derivanti dalle descrizioni dalla cronaca di Arrosti

Il risultato cartografico
L’esame dell’elaborazione cartografica di sintesi, derivante dalla banca dati geografica ricavata dai toponimi citati da Arrosti, conferma, e in gran parte approfondisce, precedenti deduzioni di studi storici sulle vicende della Repubblica di Pisa nel basso medioevo. Tali studi hanno indicato una significativa crescita sul finire dell’alto medioevo (1000), col raggiungimento di una fase di apice sul finire del secolo successivo, cui segue poi una progressiva crisi causata dal manifestarsi di scontri interni (Bergolini e Raspanti) e dalla continua crescita della potenza di Firenze. Il progressivo inasprirsi degli scontri endogeni ed i pesanti esiti degli scontri in mare (la Meloria e la guerra contro il Regno di Aragona che porta alla perdita della Sardegna) segnarono il definitivo tramonto della Pisa repubblicana nel XIV secolo.
Analizzando la cartografia, si può notare come la distribuzione dei simboli evidenzi appunto le fasi di espansione e poi di progressiva crisi di Pisa. Nell’XI e XII secolo (con i colori rispettivamente giallo e azzurro) le relazioni della Repubblica appaiono estendersi a quasi tutte le coste del Mediterraneo occidentale e centrale, arrivando in alcuni casi anche alle estremità orientali del bacino. Di contro nei due secoli successivi (colori rosso e rosa per i simboli) i rapporti risultano contrarsi ad un’area non troppo lontana dal porto pisano.

In conclusione
I toponimi georeferenziati, grazie alla loro distribuzione geografica, ci danno dunque conferma di queste dinamiche plurisecolari accentuandone i caratteri illustrati dagli storici e restituendoci così un ulteriore strumento di lettura di quelle vicende.
Quanto riportato in questo breve articolo rappresenta soltanto la prima parte di una ricerca che si propone poi di creare degli specifici geodatabase a grande scala (es. per l’assedio di Lucca del 1343), che consentiranno un’approfondita conoscenza di fatti e vicende molto importanti e ancora scarsamente conosciuti.
Anche questi nuovi livelli verranno successivamente pubblicati tramite il Cloud-GIS di ESRI (ArcGIS Online), una piattaforma gratuita ove sono già stati resi fruibili i dati sin qui vettorializzati, mediante dei modelli di densità.

Modello di concentrazione dei toponimi del secolo XI consultabile online

Pinna S., Grava M., Caratterizzazione delle principali vicende storiche (XI- XIV secolo) della Repubblica di Pisa nell’area mediterranea, attraverso la georeferenziazione dei toponimi riportati in Croniche medievali, in Atti ASITA, 2018.


La toponomastica parcellare catastale della comunità di Montescudaio nel Granducato di Toscana

Il comune di Montescudaio, nella Toscana occidentale, è, per coloro che si occupano di sistemi informativi geografici, una “palestra” ideale in cui esercitare un GIS storico. La posizione geografica, l’assetto urbanistico in gran parte preservato rispetto ai vicini territori costieri, le rilevanti “orme” di un passato remoto attestate dai recenti ritrovamenti archeologici e la ricchezza di documenti archivistici sono i fattori che rendono Montescudaio particolarmente adatto alla realizzazione di un Historical-GIS. Per questo territorio si sono infatti conservati, sostanzialmente integri, quei documenti cartografici e testuali imprescindibili per la creazione di un coerente geodatabase.

Grava M., Jánica Macchi G., Pinna S., The cadastral parcel toponymy of the Montescudaio community in the Grand Duchy of Tuscany, in Toponymy and Cartography between History and Geography, IGMI – Firenze, 2019.

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