La relazione tra dinamiche ambientali e sociali che sta all’origine della copertura boschiva italiana è da tempo oggetto di dibattito e ricerca nel campo della geografia storica. Inter alia, è stata indagata la relazione tra necessità degli arsenali e la gestione di specifiche aree boschive, o “boschi da marina”. In questo quadro, il presente contributo è dedicato ad una forma di possesso e controllo di una risorsa legnosa ben precisa diffusa nel territorio dell’attuale Toscana in Antico Regime, la “servitù dei pini”, promossa per salvaguardare l’approvvigionamento di tale legna per i cantieri navali. La prima parte presenta la stratigrafia normativa del Granducato in materia di “boschi da marina” e di controllo dei pini; la seconda parte presenta delle fonti inedite legate al controllo di questa risorsa, ovvero dei cabrei boschivi prodotti per il Monte Pisano e il territorio pisano nel corso del Settecento. Il caso di studio è di particolare rilevanza vista la peculiarità e la vulnerabilità della composizione boschiva attuale e in specifico delle formazioni di pinus pinaster. In conclusione, il lavoro permette di portare alla luce una fase di cambiamento nella gestione delle risorse ambientali e arricchire la conoscenza della stratigrafia della storia del bosco del Monte Pisano; inoltre, conferma le potenzialità dell’indagine geostorica documentaria per una corretta comprensione delle dinamiche socio-ambientali del passato.
https://www.cisge.it/ojs/index.php/geostorie/article/view/1340/1318